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Un DNA umano di 400 mila anni fa manda in tilt gli antropologi

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È il più antico DNA umano mai trovato. Lo hanno estratto da un femore scoperto in una grotta spagnola. Ma anzichè aiutare nella comprensione dell’evoluzione umana, questo reperto  aggiunge nuovi interrogativi e misteri: risale infatti a 400 mila anni fa e presenta una sequenza genetica non prevista. I fossili al centro del nuovo studio sull'evoluzione umana   Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Nature .

Incombente debole massimo solare può preannunciare una nuova era glaciale

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L'attuale ciclo di attività solare, forse il più debole in 100 anni, si sta avvicinando al suo massimo.   Ciò potrebbe segnalare un futuro periodo di bassa attività per il sole, probabilmente non dissimile da quello che ha causato la cosiddetta Piccola Era Glaciale dalla metà del 16° alla metà del 19° secolo. Il sole è attualmente al massimo del ciclo solare 24, ma come questo grafico mostra, ci sono molte meno macchie solari durante questo picco che nei cicli passati (Image credit: Hathaway / NASA / MSFC) Attività solare può essere facilmente controllata dal numero di macchie solari. Registrazioni regolari del fenomeno sono stati disponibili a partire dalla metà del 18° secolo, con l'attività della stella con punte circa ogni 11 anni.  In base alle osservazioni, l 'attuale ciclo solare 24, il più debole degli ultimi decenni, è in procinto di innescarsi nel giro di pochi mesi. Un indicatore della prossima del cambiamento è la riduzione dell'at

Una scoperta scioccante costringe a rivedere l'origine del nostro pianeta

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Per un intero secolo, gli scienziati hanno ipotizzato che la Terra avesse la stessa composizione chimica del Sole. Questa teoria si basa sull'idea che tutto il Sistema Solare si sia formato dalla stessa nebulosa solare che circondava il Sole 4,6 miliardi di anni fa e che, quindi, tutti i corpi celesti in esso contenuti condividano la stessa composizione chimica. Dal momento che il Sole comprende il 99% del Sistema Solare, questa composizione è essenzialmente quella del Sole. Questa ipotesi, tuttavia, è stata contestata in un nuovo studio condotto da due ricercatori dell'Australian National University, nel quale è riportata una scoperta che potrebbe costringere gli scienziati a formulare una nuova teoria sull'origine della Terra.

La Nasa riapre il caso dell'Ufo di Kecksburg

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Qualcosa cadde nei boschi intorno alla cittadina. Ora un tribunale impone di rendere note le carte L'ufologo Stan Gordon e la giornalista Leslie Kean WASHINGTON - È uno dei misteri che appassiona maggiormente gli ufologi di tutto il mondo e a oltre 40 anni conserva intatto il suo fascino. In questi giorni la Nasa ha annunciato che effettuerà una nuova ricerca e renderà disponibili informazioni relative al presunto incidente di un Ufo avvenuto nel 1965 a Kecksburg, in Pennsylvania. CORPO LUMINOSO - Secondo le testimonianze dell'epoca, la sera del 9 dicembre 1965 gli abitanti della città americana videro nei cieli un grande corpo luminoso di colore blu che probabilmente precipitò in un bosco della zona provocando un fragoroso rumore.

Incidente di Kecksburg

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Per puro caso sono venuta a conoscenza di questo incidente del 1965, sinceramente non ne avevo mai sentito parlare e ho voluto cercare su Wikipedia (fonte di questo post) per capire e questo è quanto ho scoperto, lo posto anche per chi, come me, non ne ha mai sentito parlare. L' incidente di Kecksburg ebbe luogo il 9 dicembre 1965 a Kecksburg , in Pennsylvania. Un'intensa palla di fuoco è stata vista da migliaia di persone in almeno sei stati americani e dall'Ontario, in Canada. Descritta inizialmente dai media come la caduta di un meteorite, è stata in seguito spiegata dalla NASA con il rientro in atmosfera del satellite sovietico Kosmos 96. Ma, secondo gli ufologi, si tratterebbe invece della caduta di un UFO (un cosiddetto UFO crash), seguito dall'immediato recupero del relitto da parte dell'esercito americano. Ricostruzione virtuale dell'incidente di Kecksburg

Lei, Neanderthal. Lui, Sapiens. Scoperta prova dell'incrocio

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VERONA - Un accenno di mento nel fossile di un Neanderthal scoperto in Italia è la prima caratteristica fisica che dimostra un incrocio tra le due specie. Il risultato, pubblicato sulla rivista Plos One, si deve a un gruppo internazionale che vede una grande partecipazione italiana. Coordinato dalla paleontologa Laura Longo, dei Musei Civici Fiorentini, vi partecipano l'archeologo Paolo Giunti, David Caramelli e Martina Lari, dell'università di Firenze, e Silvana Condemi, del Consiglio Nazionale delle Ricerche francese (Cnrs).

Quando l'UFO è un "Solar Balloon"

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di Supernova82 Attenzione perchè questi palloncini di grosse dimensioni creano solo gran confusione. Ce ne sono di forme differenti ma in questo thread vorrei puntare l'attenzione proprio su un video che ho trovato su Youtube girato nel 2008, suppongo in buona fede, per riprendere un oggetto che poi non è altro che quello che vedete in queste immagini da me postate.

L'alba della civiltà

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Il famoso Nommo raccontato nelle storie degli indigeni del Mali , i famosi Dogon alias Hoannes dei miti Sumeri in mesopotamia in questo sbalzo su rame in mio possesso i particolari del volto.Tale creatura metà pesce e per metà umana contribuì secondo la storia all'inizio della civilizzazione umana.